Che si tratti di rinfrescare o riscaldare l’ambiente di casa, avere un climatizzatore ha senza dubbio i suoi vantaggi, soprattutto quando si tratta di un condizionatore ad aria fredda e calda. Si tratta di una comodità davvero innegabile, così com’è innegabile anche il fastidio che si prova di fronte a un guasto al condizionatore, proprio nel momento in cui ne avremmo bisogno. Sta iniziando l’estate, è arrivato il caldo e senti che tutto quello che vorresti è poterti rilassare godendoti un po’ di aria fresca. Sai che è meglio non tenere le finestre aperte per tutta la giornata per non far entrare le fastidiosissime zanzare, quindi preferisci optare per l’accensione del tuo condizionatore, ma…non raffredda! Oppure ancora, sta arrivando l’inverno, il freddo si fa sentire e vorresti solo accendere il tuo condizionatore per creare un ambiente più caldo e confortevole, ma...non riscalda! Niente paura, in questa guida trovi tutti i consigli utili per affrontare le spiacevoli situazioni in cui il condizionatore non raffredda o, viceversa, il condizionatore non riscalda, in modo da risolvere il problema il prima possibile e mantenere la tua casa alla temperatura che preferisci.
Per questo è importante effettuare una pulizia dei filtri rispettando le tempistiche e le modalità indicate dalla casa produttrice del tuo condizionatore. Fra i guasti più comuni possiamo trovare:
Nel caso in cui il condizionatore raffreddi poco oppure l’aria emessa non sia abbastanza fresca, il problema potrebbe dipendere da un rallentamento della ventilazione oppure dall’esaurimento del gas. Quest’ultima è una delle cause più comuni e richiede necessariamente la ricarica di gas da parte di un tecnico. È importante, però, verificare anche la presenza di possibili perdite di gas dai tubi del condizionatore, che può essere dovuta a errori nell’installazione o a usura, crepe e urti. Talvolta, invece, la causa di un condizionatore che non raffredda potrebbe essere correlata a un malfunzionamento della ventilazione: all’interno dello split è presente una ventola che, se non fosse al massimo delle sue prestazioni, potrebbe non emettere abbastanza aria fredda da rinfrescare sufficientemente l’ambiente. Il problema può essere legato a un guasto della stessa ventola, oppure alla condizione dei filtri dell’aria: qualora quest’ultimi fossero sporchi e ostruiti, il passaggio dell’aria potrebbe essere bloccato dagli accumuli di polvere. Allo stesso modo, anche la ventola potrebbe essere intasata e sporca e questo potrebbe impedirle di girare correttamente e muovere l’aria. Quando il condizionatore non raffredda bene, fra le altre possibili cause da annoverare possiamo citare l’eventuale accumulo di sporcizia nell’unità esterna, che dovrebbe smaltire l’aria calda presente nell’ambiente domestico per raffreddarlo (e questo discorso, invertendo lo scambio di aria calda e fredda, vale anche nel caso di un condizionatore che non riscalda). Se dovessero accumularsi polvere, foglie e detriti nell’unità esterna, come accade nel caso in cui l’unità sia collocata all’esterno dell’abitazione, potrebbe intasarsi e non raffreddare più.
Qualunque sia la tipologia del tuo condizionatore, sia nel caso di condizionatori fissi sia di condizionatori portatili, pulizia e manutenzione sono importanti per prevenire guasti indesiderati che possono diminuire l’aspettativa di vita dell’elettrodomestico, ma i benefici non riguardano solo l’efficienza: avere un condizionatore pulito e adeguatamente sanificato contribuirà a mantenere un ambiente salubre e a ottimizzare anche i consumi energetici. È quindi importante mettere mano al condizionatore sia all’inizio sia al termine di un periodo di intensa attività dell’elettrodomestico, ad esempio prima dell’inizio o dopo la fine dell’estate o quando sta per iniziare o si conclude il periodo invernale. Per una corretta manutenzione assicurati in primo luogo che il condizionatore non sia collegato all’alimentazione elettrica, dopodiché è buona norma:
Che si tratti di rinfrescare o riscaldare l’ambiente di casa, avere un climatizzatore ha senza dubbio i suoi vantaggi, soprattutto quando si tratta di un condizionatore ad aria fredda e calda. Si tratta di una comodità davvero innegabile, così com’è innegabile anche il fastidio che si prova di fronte a un guasto al condizionatore, proprio nel momento in cui ne avremmo bisogno. Sta iniziando l’estate, è arrivato il caldo e senti che tutto quello che vorresti è poterti rilassare godendoti un po’ di aria fresca. Sai che è meglio non tenere le finestre aperte per tutta la giornata per non far entrare le fastidiosissime zanzare, quindi preferisci optare per l’accensione del tuo condizionatore, ma…non raffredda! Oppure ancora, sta arrivando l’inverno, il freddo si fa sentire e vorresti solo accendere il tuo condizionatore per creare un ambiente più caldo e confortevole, ma...non riscalda! Niente paura, in questa guida trovi tutti i consigli utili per affrontare le spiacevoli situazioni in cui il condizionatore non raffredda o, viceversa, il condizionatore non riscalda, in modo da risolvere il problema il prima possibile e mantenere la tua casa alla temperatura che preferisci.
Per questo è importante effettuare una pulizia dei filtri rispettando le tempistiche e le modalità indicate dalla casa produttrice del tuo condizionatore. Fra i guasti più comuni possiamo trovare:
Nel caso in cui il condizionatore raffreddi poco oppure l’aria emessa non sia abbastanza fresca, il problema potrebbe dipendere da un rallentamento della ventilazione oppure dall’esaurimento del gas. Quest’ultima è una delle cause più comuni e richiede necessariamente la ricarica di gas da parte di un tecnico. È importante, però, verificare anche la presenza di possibili perdite di gas dai tubi del condizionatore, che può essere dovuta a errori nell’installazione o a usura, crepe e urti. Talvolta, invece, la causa di un condizionatore che non raffredda potrebbe essere correlata a un malfunzionamento della ventilazione: all’interno dello split è presente una ventola che, se non fosse al massimo delle sue prestazioni, potrebbe non emettere abbastanza aria fredda da rinfrescare sufficientemente l’ambiente. Il problema può essere legato a un guasto della stessa ventola, oppure alla condizione dei filtri dell’aria: qualora quest’ultimi fossero sporchi e ostruiti, il passaggio dell’aria potrebbe essere bloccato dagli accumuli di polvere. Allo stesso modo, anche la ventola potrebbe essere intasata e sporca e questo potrebbe impedirle di girare correttamente e muovere l’aria. Quando il condizionatore non raffredda bene, fra le altre possibili cause da annoverare possiamo citare l’eventuale accumulo di sporcizia nell’unità esterna, che dovrebbe smaltire l’aria calda presente nell’ambiente domestico per raffreddarlo (e questo discorso, invertendo lo scambio di aria calda e fredda, vale anche nel caso di un condizionatore che non riscalda). Se dovessero accumularsi polvere, foglie e detriti nell’unità esterna, come accade nel caso in cui l’unità sia collocata all’esterno dell’abitazione, potrebbe intasarsi e non raffreddare più.
Qualunque sia la tipologia del tuo condizionatore, sia nel caso di condizionatori fissi sia di condizionatori portatili, pulizia e manutenzione sono importanti per prevenire guasti indesiderati che possono diminuire l’aspettativa di vita dell’elettrodomestico, ma i benefici non riguardano solo l’efficienza: avere un condizionatore pulito e adeguatamente sanificato contribuirà a mantenere un ambiente salubre e a ottimizzare anche i consumi energetici. È quindi importante mettere mano al condizionatore sia all’inizio sia al termine di un periodo di intensa attività dell’elettrodomestico, ad esempio prima dell’inizio o dopo la fine dell’estate o quando sta per iniziare o si conclude il periodo invernale. Per una corretta manutenzione assicurati in primo luogo che il condizionatore non sia collegato all’alimentazione elettrica, dopodiché è buona norma:
Se il condizionatore non emette più aria fredda, uno dei motivi più comuni è un filtro dell'aria sporco o ostruito che impedisce il corretto flusso dell'aria. Un altro possibile problema potrebbe essere un malfunzionamento del termostato o un'impostazione errata. Assicurati che il termostato sia impostato correttamente sulla modalità di raffreddamento e che la temperatura desiderata sia inferiore alla temperatura ambiente. Inoltre, controlla se il gas refrigerante è sufficiente, poiché una perdita o una carenza di refrigerante può impedire al condizionatore di raffreddare l'aria. In tal caso, rivolgiti a un tecnico specializzato per verificare e ricaricare il refrigerante. Infine, il problema potrebbe essere causato da un guasto meccanico o elettrico, come un compressore difettoso o un'interruzione dell'alimentazione.
Uno dei principali indizi per capire se il condizionatore ha una perdita di gas refrigerante o se è completamente scarico è una riduzione dell'efficienza del raffreddamento, ovvero se il condizionatore impiega più tempo del solito per raffreddare l'ambiente o non riesce a raggiungere la temperatura desiderata. Un altro segnale può essere la presenza di ghiaccio o condensa eccessiva sulle tubazioni esterne o sulle unità interne, che può indicare un basso livello di gas. Inoltre, se il condizionatore emette rumori insoliti, come sibili o gorgoglii, potrebbe essere un segno di problemi legati al gas refrigerante.
Quando fa troppo caldo, il condizionatore potrebbe non funzionare perché l'apparecchio potrebbe essere sovraccaricato a causa delle alte temperature esterne, che rendono più difficile il raffreddamento dell'aria all'interno. Per garantire il corretto funzionamento del condizionatore anche con temperature esterne elevate, è importante eseguire regolarmente la manutenzione, verificare che la potenza dell'apparecchio sia adeguata all'ambiente e, se necessario, consultare un tecnico specializzato per risolvere eventuali problemi.
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