Come funziona il TV OLED? Una guida sul funzionamento del televisore OLED
Per capire il funzionamento di un televisore OLED è necessario, prima di tutto, capire cosa sia la tecnologia OLED.
Il significato di OLED ci viene offerto dal suo acronimo, ossia Organic Light-Emitting Diode, ossia diodi organici che emettono luce. Questa è infatti la tecnologia che si trova alla base del funzionamento dei televisori di cui stiamo parlando. Nel dettaglio, ogni diodo impiegato viene sollecitato grazie all’elettricità e può ricreare un’ampia gamma di colori. È proprio grazie all’elettricità che ogni diodo si attiva, in mancanza di essa restano spenti. Ed è anche possibile accendere singolarmente i diodi. Questa loro caratteristica fa sì che le tipiche caratteristiche delle tv OLED, durante la visione, siano neri molto profondi e colori altrettanto ricchi.
Quante tecnologie OLED esistono
La tecnologia delle tv OLED si basa su due matrici.
Una è la matrice passiva PMOLED è poi c’è la matrice attiva AMOLED – quella che ci interessa in questo contesto -, che è una tecnologia superiore e consente di utilizzare una componente elettronica al fine di poter accendere o spegnere i singoli pixel. Si tratta della tecnologia impiegata dagli attuali televisori OLED e consente di beneficiare di colori neri perfetti durante la visione.
Il pannello OLED
Interessante, per capire come funziona la tecnologia OLED, è sapere com’è composto il pannello OLED del televisore.
In genere si compone di ben quattro strati, che nel dettaglio sono: il substrato che rappresenta la base strutturale, l’anodo che si occupa di catturare gli elettroni, il catodo che invece ha la funzione di emettere gli elettroni e infine lo strato organico che è situato nel mezzo del dispositivo. Ma non è tutto, perché volendo scendere ancor più nel dettaglio dello strato organico, quest’ultimo si suddivide a sua volta in strato conduttore, che ha lo scopo di contenere celle in cui gli elettroni si incastrano passandovi attraverso e uno strato emissivo, che ha infine il compito di produrre la luce. La durata di un pannello OLED è stimata in circa 50.000 ore. Ciò vuol dire che un pannello OLED è in grado di durare 22 anni utilizzando il dispositivo per circa 6 ore al giorno, tutti i giorni.
Tutti i vantaggi dei televisori OLED
Le tv OLED sono a buona ragione considerate i televisori del futuro.
I motivi di questa affermazione sono molteplici e risiedono tutti nei vantaggi che questa tecnologia è capace di offrire. Andiamo a scoprirli tutti nel dettaglio:
- dal punto di vista del consumo energetico, i televisori OLED sono in grado di offrire la massima efficienza poiché sono, appunto, a basso consumo energetico. Questa loro caratteristica è dovuta al fatto che le molecole organiche che occorrono per emettere il fascio di luce, necessitano di poca energia per attivarsi. Ma non solo, perché i pannelli OLED non hanno bisogno né di circuiti né di elettronica e sono in grado di creare il colore nero spegnendo i pixel, caratteristica, questa, che consente di avere un bel risparmio in termini di consumo di energia;
- un altro vantaggio dei televisori OLED è che sono molto belli dal punto di vista estetico e del design. I pannelli si presentano molto leggeri e sottili – al contrario di altre tipologie di televisori attualmente in commercio - e non hanno bisogno di retroilluminazione. Il loro design li fa sposare in modo ottimo con case arredate con stili e gusti moderni;
- i televisori con tecnologia OLED sono in grado di offrire una migliore qualità dell’immagine. Come abbiamo già avuto modo di constatare, possono restituire neri più profondi e colori più brillanti, in una gamma assai più ampia. Il contrasto, al limite della perfezione, è garantito dalla possibilità di poter spegnere ogni singolo pixel. Il risultato finale che si ottiene è anche quello di un’immagine molto più reale;
- il fatto che i singoli pixel siano indipendenti uno dall’altro per quanto riguarda l’emissione di luce e colore, fa sì che l’angolo di visione di un televisore OLED possa essere molto ampio. L’angolo di visione può arrivare fino a 84 gradi, senza perdere alcuna luminosità, per un effetto incredibile e strabiliante;
- la tecnologia OLED permette di beneficiare anche di un tempo di risposta più rapido per quanto riguarda le tempistiche che impiega ciascun diodo per accendersi e spegnersi. Avere un tempo brevissimo tra un momento e l’altro permette infatti di visualizzare immagini meno sfocate, con vantaggi incredibili sulla qualità di ciò che si guarda sullo schermo.
Cos’è il burn-in dello schermo e come evitarlo
Il burn-in è uno scolorimento dello schermo che interessa alcune aree del pannello OLED, provocato da un uso cumulativo e non uniforme dei pixel.
Questo problema può incidere sulle immagini, creando una sorta di effetto di sovrapposizione di un’immagine fantasma sulle altre che scorrono sullo schermo. Di solito ciò accade quando una parte dell’immagine con contrasto assai elevato persiste sullo schermo. Consci di questa situazione, i produttori di televisori OLED hanno provveduto a dotare i dispositivi di funzioni in grado di limitare e prevenire problemi che potrebbero svilupparsi a lungo termine.
Come funziona il TV OLED? Una guida sul funzionamento del televisore OLED
Per capire il funzionamento di un televisore OLED è necessario, prima di tutto, capire cosa sia la tecnologia OLED.
Il significato di OLED ci viene offerto dal suo acronimo, ossia Organic Light-Emitting Diode, ossia diodi organici che emettono luce. Questa è infatti la tecnologia che si trova alla base del funzionamento dei televisori di cui stiamo parlando. Nel dettaglio, ogni diodo impiegato viene sollecitato grazie all’elettricità e può ricreare un’ampia gamma di colori. È proprio grazie all’elettricità che ogni diodo si attiva, in mancanza di essa restano spenti. Ed è anche possibile accendere singolarmente i diodi. Questa loro caratteristica fa sì che le tipiche caratteristiche delle tv OLED, durante la visione, siano neri molto profondi e colori altrettanto ricchi.
Quante tecnologie OLED esistono
La tecnologia delle tv OLED si basa su due matrici.
Una è la matrice passiva PMOLED è poi c’è la matrice attiva AMOLED – quella che ci interessa in questo contesto -, che è una tecnologia superiore e consente di utilizzare una componente elettronica al fine di poter accendere o spegnere i singoli pixel. Si tratta della tecnologia impiegata dagli attuali televisori OLED e consente di beneficiare di colori neri perfetti durante la visione.
Il pannello OLED
Interessante, per capire come funziona la tecnologia OLED, è sapere com’è composto il pannello OLED del televisore.
In genere si compone di ben quattro strati, che nel dettaglio sono: il substrato che rappresenta la base strutturale, l’anodo che si occupa di catturare gli elettroni, il catodo che invece ha la funzione di emettere gli elettroni e infine lo strato organico che è situato nel mezzo del dispositivo. Ma non è tutto, perché volendo scendere ancor più nel dettaglio dello strato organico, quest’ultimo si suddivide a sua volta in strato conduttore, che ha lo scopo di contenere celle in cui gli elettroni si incastrano passandovi attraverso e uno strato emissivo, che ha infine il compito di produrre la luce. La durata di un pannello OLED è stimata in circa 50.000 ore. Ciò vuol dire che un pannello OLED è in grado di durare 22 anni utilizzando il dispositivo per circa 6 ore al giorno, tutti i giorni.
Tutti i vantaggi dei televisori OLED
Le tv OLED sono a buona ragione considerate i televisori del futuro.
I motivi di questa affermazione sono molteplici e risiedono tutti nei vantaggi che questa tecnologia è capace di offrire. Andiamo a scoprirli tutti nel dettaglio:
- dal punto di vista del consumo energetico, i televisori OLED sono in grado di offrire la massima efficienza poiché sono, appunto, a basso consumo energetico. Questa loro caratteristica è dovuta al fatto che le molecole organiche che occorrono per emettere il fascio di luce, necessitano di poca energia per attivarsi. Ma non solo, perché i pannelli OLED non hanno bisogno né di circuiti né di elettronica e sono in grado di creare il colore nero spegnendo i pixel, caratteristica, questa, che consente di avere un bel risparmio in termini di consumo di energia;
- un altro vantaggio dei televisori OLED è che sono molto belli dal punto di vista estetico e del design. I pannelli si presentano molto leggeri e sottili – al contrario di altre tipologie di televisori attualmente in commercio - e non hanno bisogno di retroilluminazione. Il loro design li fa sposare in modo ottimo con case arredate con stili e gusti moderni;
- i televisori con tecnologia OLED sono in grado di offrire una migliore qualità dell’immagine. Come abbiamo già avuto modo di constatare, possono restituire neri più profondi e colori più brillanti, in una gamma assai più ampia. Il contrasto, al limite della perfezione, è garantito dalla possibilità di poter spegnere ogni singolo pixel. Il risultato finale che si ottiene è anche quello di un’immagine molto più reale;
- il fatto che i singoli pixel siano indipendenti uno dall’altro per quanto riguarda l’emissione di luce e colore, fa sì che l’angolo di visione di un televisore OLED possa essere molto ampio. L’angolo di visione può arrivare fino a 84 gradi, senza perdere alcuna luminosità, per un effetto incredibile e strabiliante;
- la tecnologia OLED permette di beneficiare anche di un tempo di risposta più rapido per quanto riguarda le tempistiche che impiega ciascun diodo per accendersi e spegnersi. Avere un tempo brevissimo tra un momento e l’altro permette infatti di visualizzare immagini meno sfocate, con vantaggi incredibili sulla qualità di ciò che si guarda sullo schermo.
Cos’è il burn-in dello schermo e come evitarlo
Il burn-in è uno scolorimento dello schermo che interessa alcune aree del pannello OLED, provocato da un uso cumulativo e non uniforme dei pixel.
Questo problema può incidere sulle immagini, creando una sorta di effetto di sovrapposizione di un’immagine fantasma sulle altre che scorrono sullo schermo. Di solito ciò accade quando una parte dell’immagine con contrasto assai elevato persiste sullo schermo. Consci di questa situazione, i produttori di televisori OLED hanno provveduto a dotare i dispositivi di funzioni in grado di limitare e prevenire problemi che potrebbero svilupparsi a lungo termine.